piani nutrizionali

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Il miglior modo per avere dei risultati nell’allenamento è seguire i giusti consigli alimentari.

Alimentazione: scienza e leggenda.

Diete sbilanciate, superfood, integratori, digiuno: non seguire l’improvvisazione o le leggende urbane, affidati alla scienza e ai professionisti del benessere.
Le indicazioni di base, sono quelle ormai piuttosto note fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità:

• dieta ricca di fibre e di acqua
• consumo quotidiano di frutta e verdura di stagione
• proteine di qualità
• limitare le carni rosse
• ridurre al minimo il consumo di insaccati
• evitare il più possibile farine raffinate e zuccheri semplici
• assumere grassi benefici come gli omega 3 e i monoinsaturi
• ridurre l’assunzione di alcolici

In pratica?

Attenersi ad una piramide alimentare derivante in gran parte dalla vera dieta mediterranea. Alla base, alimenti vegetali freschi, ricchi di vitamine e micronutrienti. Poi, in misura minore, carboidrati integrali, variando l’assunzione dei tipi di cereali: grano, orzo, farro, segale. Quindi i latticini freschi e magri, poi pesce, uova, carne, quest’ultima di preferenza bianca e magra. Olio d’oliva, bene, grassi animali come il burro, pochi. Pochissimi peccati di gola, con una buona parola per il cioccolato fondente; niente merendine, snack e cibi preconfezionati dallo scarso apporto nutritivo, il cosiddetto junk food.

Per ciascuno però, e per ogni tipo di allenamento od obiettivo atletico, le cose possono variare sensibilmente. Intolleranze, fisiologia, corredo genetico, composizione corporea, particolari apporti richiesti, carenze, cattive abitudini, stili di vita vegetariano e vegano: ecco dove comincia il lavoro del nutrizionista.

La preparazione e l’esperienza sul campo sapranno consigliare a ciascuno il corretto approccio alimentare, in funzione dell’obiettivo da raggiungere.