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Dieta dopo le feste. Come rimediare all’abbuffata natalizia

Dieta dopo le feste. Come rimediare alle abbuffate di natale? Dottoressa Angela Longo biologa nutrizionista

Natale è arrivato e con esso i vari pranzi, cene, merende con colleghi di lavoro e con amici, che ci portano a mangiare molto più del solito. Il natale, in pratica, inizia il 1 dicembre e si conclude il 6 gennaio! Come rimediare a questo mese di sgarro continuo? Con una dieta dopo le feste? Vediamo.

Dieta dopo le feste: consigli da nutrizionista

Da nutrizionista vedo molte persone in panico per la loro dieta e per i chili che possono prendere in questo periodo di feste, vanificando tutti gli sforzi fatti negli ultimi mesi. Non vi nascondo, infatti, che durante un pranzo di natale si possono assumere dalle 2000 alle 5000 calorie. Non male direi, dal momento che un uomo in normopeso ha un fabbisogno calorico medio di 1800 kcal circa al giorno.

Nelle diete viene quasi sempre introdotto il cosiddetto “pasto libero”, detto anche sgarro o cheat meal. Questo serve come ricarica, sia da un punto di vista alimentare che psicologico, rendendo la dieta molto più sostenibile. Il problema è che, durante le feste natalizie, i pasti liberi non sono limitati ad una volta a settimana.

C’è caso e caso

Una persona che ha sempre mangiato in maniera corretta, che ha raggiunto il suo peso ideale, che non ha una vita sedentaria, non deve temere di prendere chili, magari aumenterà solo un po’ la ritenzione idrica nei giorni successivi ad un pranzo molto abbondante, ma riprendendo le sue normali abitudini alimentari, ritornerà al suo stato iniziale.

Se invece si sta seguendo una dieta, è meglio porsi come obiettivo, per questo periodo, quello di mantenere il peso raggiunto, piuttosto che continuare il dimagrimento, cosa davvero difficile. È consigliato non guardare troppo la bilancia nei giorni tra Natale e Capodanno. Inoltre, durante le vacanze, in cui in teoria si è più rilassati, si tende ad avere un’alimentazione spostata verso i carboidrati, per la loro azione sulla serotonina, che ci rende più felici e appagati.

Questo non ci autorizza a mangiare in maniera incontrollata per due settimane pensando, con le mani ancora sporche di panettone, “tanto a gennaio riinizio la dieta”. La cosa più importante, infatti, è non cadere nelle vecchie abitudini alimentari, cosa che raramente succede ad una persona che ha sempre mangiato in maniera corretta.

Dieta dopo le feste: teoria e pratica

E quindi ecco i primi due consigli per una equilibrata dieta dopo le feste:

1) Non sgarrare quando non è necessario: è bene concentrare gli “extra” durante le occasioni speciali e non se si è soli a casa o se ci si vuole concedere uno spuntino un po’ più dolce del solito
2) Non tenete in casa cibi che vi farebbero cadere in tentazione. In questo periodo si tende a esagerare soprattutto con i dolci. Lo zucchero crea una forte dipendenza , quindi siamo molto più portati a consumarne una volta che iniziamo a mangiarlo. Insomma un cioccolatino tira l’altro

dieta dopo le feste

E come comportarsi durante il pranzo vero e proprio?

Cerchiamo di vivere sereni questa giornata, alla fine Natale arriva una volta l’anno, ma cerchiamo anche di non stare male per indigestione! Se si sa il numero di portate, cerchiamo di ridurre un po’ le quantità e magari limitare i cibi che possiamo mangiare tutto l’anno per assaporare con più gusto quelli tipicamente natalizi.

E come comportarsi il giorno dopo l’abbuffata?

La buona notizia è che i chili che si prendono durante le feste natalizie, non sono solo grasso, anzi la maggior parte sono liquidi in eccesso. Questo è dovuto al fatto che si beve più alcol, si mangiano più carboidrati, soprattutto raffinati (pasta, panettoni e dolci in generale) e cibi più salati ricchi di sodio (pizzette, fritti). Tutti questi cibi portano a ritenzione idrica, tant’è che il giorno dopo ci sentiamo più gonfi e con qualche chilo in eccesso. Eliminare questi liquidi in eccesso è piuttosto semplice:

3) Aumentare il consumo di acqua il giorno dopo un’abbuffata
4) Aumentare il consumo di verdura (carote, radicchio, finocchi) per l’effetto drenante e diuretico. È meglio consumarla cruda o al forno o al vapore. Il minestrone, al contrario, potrebbe appesantire ulteriormente la digestione a causa della grande quantità d’acqua assorbita dalle verdure; inoltre potrebbe aumentare la ritenzione idrica e il gonfiore addominale per i sali minerali contenuti nell’acqua di cottura.
5) Non esagerare con la frutta. Spesso, il giorno dopo un’abbuffata, si tende a mangiare solo frutta, probabilmente per il senso di colpa. In realtà la frutta, a causa della fermentazione, può aumentare il senso gonfiore addominale e meteorismo. Meglio quindi non esagerare.

In conclusione

Riassumendo quindi, il giorno dopo un’abbuffata festiva non bisogna stare a digiuno perché questo potrebbe creare uno stress per il vostro corpo e magari portatrvi a mangiare in maniera esagerata la sera, a causa della fame. Bisogna semplicemente stare più leggeri.

Si potrebbe saltare la colazione e fare un pranzo ed una cena a base prevalentemente di proteine (carne bianca o pesce; le uova tendono a dare gonfiore addominale) e verdure crude o al forno. Diminuiamo la quota di carboidrati, visto che ne abbiamo fatto scorta il giorno prima, e magari scegliamo quelli senza glutine (quinoa, miglio, grano saraceno. amaranto). Meglio evitare i legumi, per motivi ovvi a tutti.

Chi è abituato a fare un’attività fisica, sentirà la necessità di muoversi per destarsi dal torpore, dovuto principalmente dai molti carboidrati assunti il giorno precedente. Bene, seguite il vostro istinto. La dieta dopo le feste non ne risentirà di certo!
Per chi invece è più restio a muoversi, cercate di fare almeno una passeggiata a passo spedito, vedrete che dopo vi sentirete meglio.

Vivete sereni il Natale…con qualche piccolo accorgimento. Buone feste da JUST LIFE!

Photo by Sarah Pflug from Burst